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Skateboarding!

Lo skateboarding è uno tra i tanti sport estremi, nato in California negli anni 60. È stato inventato per permettere ai surfisti di praticare il proprio sport anche sulla terra ferma. Lo skateboard è composto da una tavola in legno, un sandwich (svariati strati di legno sovrapposti uno sopra l’altro) di acero canadese, munito di ruote montate su cuscinetti (trucks) che permettono di girare e che sono regolabili in base alla specialità ed al peso della persona. Gli strati di legno (solitamente sette) vengono tagliati, pressati ed incollati insieme in modo da garantire alla tavola (deck) grandi doti di resistenza del peso e flessibilità.

 

Dal 2020 lo skateboarding diventerà una disciplina olimpionica.

 

 

STILE DI VITA

 

 

Lo skateboarding è uno dei pochi sport che, sopratutto negli Stati Uniti, è diventato anche uno stile di vita, oltre che un modo di spostarsi.

 

In Italia lo skate arriva nel 1977, dopo un servizio televisivo del programma Odeon, rubrica di spettacolo e curiosità dal mondo. L'inverno del 1977 registra un autentico boom di vendite: strade e marciapiedi sono invasi da giovani su skate. Ci furono molti incidenti per la forte pericolosità dovuta alle numerose strade in discesa; Genova è la prima città a vietare la circolazione dello skateboard. Lentamente, però, tale sport riprende piede fino ad essere riconosciuto dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano).

 

                                        

 

ABBIGLIAMENTO


A partire dalla fine degli anni ottanta fino ad oggi, lo stile skater è diventato anche un tipo d'abbigliamento; infatti, molti ragazzi dai 15 anni in poi hanno considerato questo tipo di stile uno tra i migliori. Tante persone, soprattutto adulti, continuano a pensare che gli skater siano persone cattive, criminali e che si vestano larghi tipo gabber (un altro stile non da skater in questo caso). In origine gli indumenti da skater erano stretti, con pantaloni attillati e portati a vita alta con una cintura, maglie di flanella o felpe col cappuccio (dette "hoodies"), scarpe del tipo "slip on" o "hi top", solitamente della Vans, come i modelli checkerboard o SK8 Hi, ma anche le popolari Converse hi top

 

 

Negli anni novanta fino alla prima metà dei duemila, di solito, venivano usate scarpe da ginnastica molto alte con tomaia rinforzata nella punta, ovvero nei punti di maggior sfregamento con il grip (il lato superiore della tavola composto da un foglio di carta vetrata apposita, che garantisce l'aderenza con la suola della scarpa), pantaloni di grandi taglie, portati a cavallo basso, maglietta extra large e vari accessori. Dopo un periodo di grande diffusione, questo modo di vestire è tornato di gran moda tra i giovani europei (anche italiani) nei primi anni del XXI secolo. Verso la seconda metà degli anni duemila, lo stile d'abbigliamento skater ha cominciato a riavvicinarsi a quello degli anni ottanta, dove lo stretto ha ripreso il posto del largo, con indumenti stiel old school.                     

Gli skater sono soliti allenarsi negli skate park (luoghi muniti di half pipe, corrimano e altri tipi di rampe). Queste strutture sono necessarie per effettuare svariate mosse. Spesso gli skater si ritrovano in questi park o davanti agli skateshop i negozi del settore.

Come avete capito, io sono uno skater che ama il comportamento, lo stile di vita e l’abbigliamento appena descritti! Qui sotto, potete vedermi all’opera con il mio skate!

by Francesco

Ho messo il velo!

Io mi chiamo Fatima è quest’anno ho deciso di mettere il velo perché mi è sempre piaciuto da quando ero piccola. Il velo per i musulmani è una questione di purezza e amore; si può iniziare a metterlo dai 7 anni in poi. Il velo si può mettere in tanti modi ma il mio preferito è quello più usato dalle donne musulmane, cioè quello che prevede di legare bene i capelli, mettere una fascia per tenerlo stretto, poi inizi a mettere la stoffa avvolgendola due volte in modo corretto e infine, per tenerlo fermo, ci metti una spilla. Nella mia famiglia, io e mia cugina abbiamo deciso di metterlo lo stesso giorno perché siamo molto legate e ci vogliamo tanto bene, però nel frattempo io e mia mamma abbiamo fatto una scommessa: se il giorno dopo avessi messo il velo mia mamma mi avrebbe dato 20 euro; l’indomani, al mattino, sono andata da lei e le ho detto:- E adesso sei convinta? Sgancia 20 euro! E lei mi ha detto Sì! Normalmente, però, il termine Hijab viene usato in riferimento a un particolare capo di abbigliamento femminile che, in arabo, viene scritto in questo modo ﺣﺠﺎب‎ . Il velo che non sopporto è quello chiamato burqa, cioè il capo d'abbigliamento per lo più usato dalle donne in Afghanistan e in Pakistan. Il termine burqa individua due tipi di vestiti diversi: il primo è una sorta di velo fissato al capo che copre l'intera testa, permettendo di vedere solamente attraverso una finestrella all'altezza degli occhi e che lascia gli occhi stessi scoperti. L'altra forma, chiamata anche burqa completo o burqa afghano, è un abito, solitamente di colore nero o blu, che copre sia la testa sia il corpo. All'altezza degli occhi può anche essere posta una retina che permette di vedere parzialmente senza scoprire gli occhi della donna. L'obbligo di indossare il burqa è una conseguenza delle tradizioni locali, indipendenti dalle prescrizioni religiose dell'Islam, infatti nelle norme coraniche ci si limita a imporre l'obbligatorietà del velo. Io sono fiera della decisione che ho preso e che nessuno mi ha obbligato a fare, sono fiera di me.

by Fatima

L'hoverboard che vorrei!

L'hoverboard è un mezzo di trasporto che vorrei ricevere per il mio compleanno. Ora vi do qualche informazione tecnica: la batteria dura 20 km, ha l'illuminazione a led blu, è controllabile tramite lo spostamento del peso e si potrà accelerare fino a 15 km orari per per un massimo di 20 km. E' fatto di plastica e gomma, è lungo 59 cm, largo 19 cm e alto 18. Il tempo di ricarica è di 2-3 ore, pesa 10 kg e il carico massimo è di 120 kg. Il poggia piedi è antiscivolo. Insieme ti danno un telecomando di accensione e spegnimento e una borsa dove tenerlo.

Di hoverboard ce ne sono di vari colori ma io lo vorrei nero: è stupendo!

by Isabel